Arte, dall’1 aprile le vernici Renner a FuturDome (Milano) per The Uncanny Valley

12 Marzo 2019

Renner Italia e il futuro, binomio inscindibile.  Milano continua a far da cornice al fecondo connubio tra l’azienda, produttrice di vernici per legno a Minerbio (Bologna), e FuturDome, progetto di housing museale dedicato all’arte contemporanea.

Da lunedì 1 aprile e fino al 25 maggio 2019 le vernici hi-tech di Renner Italia saranno dentro la mostra The Uncanny Valley. Verranno infatti utilizzate dagli artisti del programma residenziale Eau&Gaz di Appiano (Bolzano) per enfatizzare il percorso espositivo che si sviluppa attraverso installazioni site specific, fotografie, dipinti, disegni e sculture.

Gli artisti in mostra saranno Linda Kuhn, Yael Frank, Silvia Hell, Carlo Benvenuto, Stefan Alber, Mrova, Vincent Grunwald, Max Rohr, Cornelia Herfurtner, John MacLean, Kent Jake, Atelier Van Lieshout, Asli Çavuşoğlu.

Le vernici Renner saranno impiegate dall’artista Stefan Alber per la valorizzazione de volumi

«FuturDome è uno spazio di sfida per l’arte contemporanea a Milano – spiega critica d’arte e curatrice Ginevra Bria -. È un progetto che valorizza percorsi di ricerca fra diverse discipline di confine. Come risultato di un restauro architettonico conservativo, FuturDome coniuga interventi site specific e soluzioni tecnologiche avanzate con incursioni artistiche. Il suo scopo è creare connessioni tra diversi pubblici di riferimento: residenti, autori e istituzioni culturali, a confronto con ambienti inattesi e sempre modulabili da parte degli artisti».

«Costruito nel 1913 – conclude Bria –, ha ospitato, dal 1939 al 1943 FuturDome  ha ospitato gli ultimi futuristi per poi restare luogo di dibattito per le nuove correnti artistiche. L’opera di restauro interrotta, sospesa in uno stato di transizione, prima degli interventi finali rispecchia in modo singolare questo senso di anticipazione. La questione di un’avanguardia estetica e architettonica è al centro della ricerca dei micromovimenti di arte contemporanea, e prende quindi corpo anche nell’esposizione The Uncanny Valley».

 

Renner Italia, in linea di coerenza con il percorso tracciato con il Premio per il Contemporaneo, continua dunque a interrogarsi sul ruolo che le iniziative private, anche e soprattutto di carattere industriale, possono recitare nella contemporaneità dell’arte. In un momento in cui la politica sembra distante dalla valorizzazione dell’identità creativa nazionale, l’azienda di Minerbio non si sottrae a recitare un ruolo di stimolo, coinvolgimento e supporto.

 

The Uncanny Valley è il secondo progetto condiviso tra Renner Italia e FuturDome dopo la mostra monografica dell’artista brasiliano Andrè Komatsu (settembre – dicembre 2018).