Esproprio, RSU Filctem-Cgil e Confindustria Emilia al fianco di Renner Italia

8 Marzo 2019

Non si fanno attendere le reazioni di RSU Filctem-Cgil e Confindustria Emilia alla notizia dell’esproprio del parcheggio Renner Italia ad opera dell’amministrazione comunale di Minerbio.

LEGGI LA NEWS

Pubblichiamo la versione integrale dei comunicati stampa delle parti sociali.

 

RSU Filctem-Cgil al fianco di Renner Italia
Il Comune di Minerbio ascolti l’azienda e i lavoratori

La rappresentanza sindacale unitaria Filctem-Cgil di Renner Italia esprime forte preoccupazione per la decisione del Comune di Minerbio di realizzare una rotatoria a ridosso del varco di ingresso allo stabilimento di via Ronchi Inferiore 7.

Abbiamo preso visione del progetto in itinere ed è balzato subito ai nostri occhi che la rotonda determina una situazione di pericolo per

  • le lavoratrici e i lavoratori di Renner Italia
  • gli autotrasportatori quotidianamente impegnati nelle operazioni di consegna e scarico di materiale infiammabile
  • tutti gli utenti della strada in generale

Ricordiamo che in quel tratto insiste un intenso traffico di mezzi pesanti, trasportanti materiale infiammabile. Sia in entrata che in uscita dagli stabilimenti, le autocisterne e i camion si troveranno immediatamente a ridosso della nuova rotatoria e creeranno condizioni di pericolo per le persone e le cose.

La rappresentanza sindacale unitaria Filctem-Cgil di Renner Italia inoltre non comprende il motivo per cui l’amministrazione comunale non accompagni l’esproprio del parcheggio destinato alle lavoratrici e ai lavoratori con una compensazione volta a individuare nuove aree di sosta. Il Comune si dimostra indifferente alle problematiche che i dipendenti Renner Italia si troveranno da soli ad affrontare in seguito.

Fin dalla nascita (2004) Renner Italia ha dimostrato di impostare la propria politica industriale sulla base del dialogo costruttivo anche con le organizzazioni sindacali.
È stata capace di accompagnare la crescita dei livelli occupazionali (che quest’anno raggiungeranno le 340 unità) con una avanzata contrattazione di secondo livello che ci vede attivamente coinvolti.

Non si trascuri, infine, che dagli investimenti stranieri alla base dell’esperienza industriale Renner Italia non dipendono soltanto 320 lavoratrici e lavoratori, ma anche numerose aziende dell’indotto. Ci aspettiamo dunque che il Comune di Minerbio intenda preservare quello che è un bene collettivo e che non incida negativamente sulla percezione dello scenario locale sugli investitori in Brasile.

Invitiamo dunque l’amministrazione comunale di Minerbio a valutare bene gli impatti determinati dalla iniziativa di realizzare una rotatoria posizionata in corrispondenza dell’accesso dello stabilimento e a mettersi in posizione d’ascolto rispetto alle istanze di Renner Italia e della nostra organizzazione.

 

Nuova rotonda – Renner Italia
Confindustria Emilia auspica la ripresa di un dialogo costruttivo

In merito alla questione della rotonda che verrà costruita sacrificando buona parte di un’area finora destinata al parcheggio dell’azienda Renner Italia a Minerbio, Confindustria Emilia afferma di essere molto amareggiata perché non sono stati messi in atto tutti i tentativi per concordare una soluzione che consentisse la realizzazione dell’opera pubblica e la salvaguardia del parcheggio dei dipendenti, come è avvenuto in altre situazioni simili nel territorio metropolitano.

Ciò risulta ancor meno comprensibile se si pensa che l’azienda coinvolta, Renner Italia, è una realtà in continua crescita, che negli ultimi anni ha più che raddoppiato il proprio volume d’affari e nel 2019 ha investito ulteriori risorse inaugurando un nuovo sito produttivo. Si tratta di un’azienda che dà lavoro sul territorio a 320 dipendenti verso i quali, ogni anno, adotta atteggiamenti virtuosi in tema di welfare e di bonus e che vorrebbe che potessero continuare a parcheggiare le auto in sicurezza.
Infatti, le caratteristiche progettuali della nuova rotonda oltre a condizionare l’attività e lo sviluppo di Renner Italia, incidendo sui flussi di traffico in entrata e in uscita, non depongono a favore di una sicurezza complessiva della viabilità, oltre a sacrificare molti parcheggi dei dipendenti.
Confindustria Emilia auspica quindi che vi sia la manifestazione di una reale volontà di dialogo per trovare soluzioni utili a tutti. La centralità dell’impresa e del lavoro dovrebbe essere considerata nei progetti pubblici e basterebbe un costruttivo dialogo per generare scelte virtuose. Confindustria Emilia si augura che se ne possa parlare costruttivamente.