Saguaro è il IL CACTUS PIÙ GRANDE DEL MONDO

26 Giugno 2019

Viaggiando al confine tra gli Stati Uniti e il Messico, nel sud dell’Arizona si estende un grande deserto roccioso, solcato dalle imponenti sagome di cactus giganti che sembrano voler arrivare a toccare il cielo. Si tratta di cactus Saguaro, i più alti del mondo, che possono arrivare a superare i 13 metri di altezza e i 3 di circonferenza. Il loro primato non sta solo nell’altezza, ma anche nella longevità: questa pianta può arrivare a vivere 200 anni, la loro crescita è molto lenta e la prima ramificazione può richiedere anche 75 anni.  Noti come cactus giganti, o cactus a candelabro, sono presenti esclusivamente nel deserto di Sonora, mentre in Europa è possibile ammirare alcuni esemplari di questa incredibile pianta presso l’orto botanico di Palermo e all’ingresso del giardino botanico dell’isola di Maiorca.

 

Il CACTUS SAGUARO E’UNA PIANTA RESISTENTE AL DESERTO

Il cactus Saguaro più grande del mondo al tramonto

Il nome scientifico del Saguaro è Carnegiea gigantea, una specie che trova il suo habitat ideale in zone desertiche e brulle. Durante le rare piogge, questi cactus riescono ad assorbire grandi quantità di acqua, che si deposita nel tronco gonfiandolo tanto da trasformarne la forma. Quest’acqua servirà per alimentare la pianta durante il lungo periodo di siccità.

 

CACTUS SAGUARO; FOGLIE, FIORI E FRUTTI

Il fiore del cactus più grande del mondo

Le foglie dei Saguaro sono spine sottilissime, mentre i fiori hanno un colore bianco panna con il pistillo giallo. La loro particolarità è che sbocciano di notte, nel periodo tra aprile e maggio, e vengono impollinati da pipistrelli, insetti e uccelli. Essendo considerati i fiori tipici della regione, sono stati scelti come simbolo dell’Arizona.

 

UNA RISORSA PER GLI ANIMALI E PER L’UOMO

Un picchio trova rifugio nel cactus più grande del mondoNel mezzo del deserto di Sonora, questi cactus fungono anche da rifugio per la fauna locale: ogni anno, infatti, i picchi scavano buchi nei tronchi per creare il loro nido. L’anno successivo, i buchi non più utilizzati vengono occupati da altri animali, soprattutto uccelli notturni. Oltre a ciò, questa incredibile pianta produce frutti rossi molto succosi, che maturano a fine giugno e sono commestibili. Gli indiani Tohono O’Odham, nativi di questa zona, utilizzavano lunghi pali per raccogliere questi frutti, con cui preparavano marmellate, sciroppi e vino per le cerimonie religiose. Da questa pianta ricavavano anche semi commestibili e costole di legno utilizzate per costruire capanne e recinti. Ancora oggi, il legno del Saguaro viene usato per la costruzione di porte e infissi.

 

IL CACTUS PIÙ GRANDE DEL MONDO A RISCHIO ESTINZIONE

Questa specie oggi è minacciata e viene considerata a rischio di estinzione, per via della lentissima crescita e del ridotto numero di esemplari concentrati in un’unica area geografica. Per questa ragione, oggi il Saguaro è una specie protetta: una parte del deserto di Sonora è stata eretta a monumento nazionale fin dal 1933 e a parco nazionale dal 1994. Non a caso, il parco si chiama proprio Saguaro National Park.