Salone del Mobile 2021, l’effetto marmo (ri)conquista i designer

13 Settembre 2021

C’era bisogno di ripartire e il Salone del Mobile ha ripreso la sua marcia. La normalità, neanche a dirlo, è ancora lontana. Chissà se tra il 5 e il 10 aprile 2022 l’esposizione riprenderà i connotati che, prima della pandemia, l’avevano proiettata ai vertici mondiali. La settimana scorsa a Milano è andata in onda una prova generale. Una versione pocket dell’eventone. In miniatura gli stand, con una manciata di metri quadri dedicati ai grandi marchi. Pochissimi e selezionati gli oggetti in mostra. Ristretti gli spazi in generale, con appena quattro padiglioni riempiti.  Però, il Salone del Mobile è ripartito e ha rilanciato la sfida del design italiano. E tanto per ora basta.

 

Sessantamila visitatori per l’edizione 2021 del Salone del Mobile di Milano

Salone del Mobile, tendenze 2021 nelle finiture

Straripava la curiosità intorno ai nuovi trend. La presenza di 425 brand espositori (l’84% italiani) assicurava comunque una buona rappresentazione degli orientamenti. Ebbene, sono tre le tendenze su cui poniamo l’accento.

 

L’effetto marmo ha spopolato tra i designer

 

La prima riguarda l’effetto marmo. Numerosi i designer che hanno optato per questa finitura evergreen che riproduce su legno (e non solo) la lucentezza e le striature tipiche della pietra. Una verniciatura dedicata non soltanto ai ripiani (tavoli, sedie), ma anche alle ante e ai torniti.

 

 

Fatta eccezione per l’effetto marmo, il Salone del Mobile ha concesso pochissimo ai lucidi. I bassi gloss continuano a dettare il ritmo. E opaco a queste latitudini fa rima con pastello. Una generazione di colori neutri che suggerisce versatilità e leggerezza. Qualità, queste ultime, che ben si adattano all’arredamento da interni. Tanto più che consentono di creare una casa dall’estetica serena e non prevaricante. Scriviamo, per esempio, di nuance scure come il cachi, il verde oliva e il grigio acciaio; oppure chiare, come i sempiterni beige e i rosa antico.

 

 

 

La terza tendenza è in realtà un’avanguardia. Con una manciata di designer che si sono cimentati in ardite sfumature a gradiente lineare. In questa tecnica decorativa la sfumatura avviene accostando diverse linee di colore corrispondenti alla sequenza delle gradazioni di passaggio tra il colore iniziale e quello finale. Nei casi specifici, in un caso l’originalità è data dal passaggio dal laccato iper vivace all’effetto legno naturale; nell’altro, dalla sfumatura praticata sulle vernici metallizzate dai toni freddi ai caldi.

 

Sessantamila visite: la soddisfazione degli organizzatori

Per l’organizzazione sono stati 60.000 i visitatori provenienti da 113 nazioni di questa 59ª edizione del Salone del Mobile. «Era importante fare un primo ma decisivo passo, esserci e dare un segnale all’intero Paese – ha analizzato Maria Porro, presidente della kermesse –  Ci siamo riusciti. Grazie al lavoro di tutti: le aziende che si sono messe in gioco, il curatore Stefano Boeri e tutto il team di co-curatori, ma anche gli organizzatori, gli allestitori i designer e gli operatori della cultura e della comunicazione che, insieme, hanno creduto in questa manifestazione. Un ringraziamento particolare al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ci ha fatto sentire la vicinanza delle istituzioni. Scegliere di dare vita a questo “supersalone” ha implicato una buona dose di coraggio e un’importante assunzione di responsabilità nei confronti di tutto il sistema e dell’intera filiera che avevano bisogno di un’occasione fisica e concreta, non solo simbolica e digitale, per spingere sull’acceleratore di una ripartenza che è già realtà. Ma anche verso tutti i visitatori, ai quali dovevamo garantire le migliori condizioni in termini di sicurezza», ha concluso Porro.