IL TEMPIO TODAIJI: LA GRANDE SALA DEL BUDDHA È LA COSTRUZIONE IN LEGNO PIÙ GRANDE DEL MONDO

19 Aprile 2019

Il tempio Todaiji – Grande tempio orientale – non è semplicemente uno dei più importanti tempi di Nara, antica capitale del Giappone dal 710 al 794, ma è uno dei più importanti di tutto il Giappone buddista. È la casa della più grande statua bronzea di Buddha del mondo e il quartier generale della scuola buddhista Kegon. Ma le sue unicità non finiscono qui: la Grande Sala del Buddha, con i suoi 57 metri di larghezza, 50 di profondità e 49 di altezza, realizzata interamente in legno, infatti, è la costruzione in legno più grande del mondo. E il dato è ancora più impressionante se si pensa che la sala attuale è stata ricostruita nel corso degli anni ed è il 30% più piccola dell’originale.

IL TEMPIO TODAIJI TRA INCENDI, GUERRE E TERREMOTI

La costruzione del tempio cominciò nel 725 e venne ultimata nel 749. Nell’885 la testa del Buddha crollò a causa di un grande terremoto, e nel 1180 gran parte del tempio andò bruciata – tutta la struttura era realizzato prevalentemente in legno – per mano dell’esercito nemico di Taira no Shigehira. Venne ricostruito e nei due secoli che seguirono divenne luogo deputato all’istruzione dei monaci. Nel 1567, durante la guerra di Miyoshi-Matsunaga, buona parte del tempio venne nuovamente distrutta. Insomma, tra guerre, incendi e terremoti la vita del Todaiji non è stata facile: ciò che attualmente si può ammirare risale all’inizio del 18° secolo.

IL TEMPIO TODAIJI È PATRIMONIO DELL’UMANITÀ UNESCO

Uno dei guardiani Nio

Il tempio Todaiji è stato dichiarato patrimonio dell’umanità Unesco, insieme con altri 7 siti di Nara: i suoi templi, i suoi santuari e le rovine del grande Palazzo Imperiale, spiega l’organizzazione internazionale per la promozione del patrimonio artistico e culturale mondiale, “rappresentano una vivida testimonianza della vita nella capitale giapponese dell’8 secolo, periodo di profondi cambi culturali e politici”. All’interno dell’area del tempio sorgono una serie di edifici e statue in gran parte dichiarati tesori nazionali. Come l’enorme Porta Nandaimon, totalmente in legno, che permette di accedere al tempio. È custodita da due guardiani Nio, anch’essi in legno, e come la Porta riconosciuti come Tesori Nazionali del Giappone. I due guardiani, risalenti al 13° secolo, proteggono il Grande Buddha: parecchio muscolosi, hanno un aspetto terrificante, merito anche dei loro 8 metri d’altezza. Sono ritratti in movimento, quasi come stessero danzando: secondo la leggenda, era loro il compito di sconfiggere i demoni.

IL TESORO DEL GRANDE BUDDHA NELLA GRANDE SALA

Il Grande Buddha – Daibutsu – di bronzo è alto 15 metri – solo la faccia ne misura 5 – e con un peso stimato di 500 tonnellate, incredibile se si pensa che è stata edificata nell’8° secolo. Realizzato prevalentemente in bronzo (ma circa 130 chili sono di oro), nasconde un tesoro, come ha rilevato un’analisi ai raggi x: all’interno, infatti, è stato ritrovato un dente umano – con ogni probabilità appartenuto all’imperatore Shomu, colui che costruì il tempio – insieme a gioielli, perle, pietre preziose, specchi e spade. Un’altra curiosità: vicino al Grande Buddha c’è un grosso pilastro con una cavità alla base. Secondo la leggenda chi riesce a passarci attraverso guadagna l’illuminazione nella prossima reincarnazione.

I CERVI DEL PARCO DI NARA

All’esterno del tempio, il Parco di Nara con i suoi 1200 placidi cervi liberi di muoversi: fino al 1637 i cervi sono stati considerati sacri e l’uccisione di uno di loro era punibile con la pena di morte. Dopo la Seconda guerra mondiale hanno perso quel titolo e sono diventati Tesoro nazionale come il parco stesso. Nella parte orientale del parco si trovano il santuario shintoista Kasuga Taisha, del 768, e più di 3000 lanterne.