Vernice per legno: breve introduzione all’argomento

31 Maggio 2017

Vernice per legno, cosa è, come classificarla. Cenni in breve.

La vernice per legno è il mezzo attraverso il quale è possibile portare il colore negli ambienti quotidiani. La vernice per legno prodotta da Renner Italia, in particolar modo le vernici all’acqua, permettono di godere di eccellenti resistenze chimiche, di formidabili prestazioni estetiche, ma anche di preservare la salute dell’ambiente e quella degli individui.

L’acqua in effetti è il veicolo al centro delle formulazioni Renner Italia. Si parla di veicolo perché è attraverso l’acqua (l’altra grande famiglia è quella del solvente) che la vernice può essere stesa sul legno. L’acqua è elemento che appartiene alla natura e, come tale, è eco-friendly. Le vernici all’acqua, dunque, rispettano la natura del legno, preservandolo e valorizzandolo senza mai stravolgerne i connotati.

Indice

 

Vernice per  legno, classificazione

Le vernici per legno possono essere classificate sulla base di due differenti criteri: la formulazione e il supporto sul quale vengono applicate.

 

VERNICE PER LEGNO, CLASSIFICAZIONE PER FORMULAZIONE

  • Vernice per legno a base acqua
  • Vernice per legno a base solvente

VERNICE PER LEGNO, CLASSIFICAZIONE PER SUPPORTO

  • Vernici per il legno per interno (pavimentazioni, parquet, arredi, scale, etc.)
  • Vernici per il legno per esterno (infissi, rivestimenti, arredi da giardino)

I riferimenti normativi che si esprimono in merito sono:

  • EN 971 (Pitture e vernici. Termini e definizioni per i prodotti vernicianti. Termini generali)
  • ISO 4617 (Pitture e vernici. Elenco dei termini equivalenti)
  • ISO 4618 Pitture e vernici. Termini e definizioni)

Chi desideri approfondire può consultare la Classificazione Internazionale dei Prodotti e dei Servizi del Ministero dello Sviluppo Economico

Per classificare in modo esauriente i prodotti vernicianti è indispensabile fare riferimento a quelle terminologie che ne connotano le caratteristiche.

 

 

La necessità delle classificazioni è legata alla possibilità di fornire al consumatore e utilizzatore una nomenclatura dettagliata e affidabile, capace cioè di rispondere in modo efficace alle specifiche esigenze di ognuno, in relazione al proprio ruolo. È il caso delle transazioni commerciali così come delle verifiche legate alla legislazione in materia ambientale, alle norme di sicurezza, alle esigenze di design.

Inoltre il contesto può intervenire nei parametri di classificazione delle vernici per il legno, prediligendo un aspetto rispetto ad un altro.

Ecco perché diventa fondamentale, come punto di riferimento, la classificazione prima anticipata, che richiama le principali caratteristiche dei prodotti vernicianti.

Secondo la formulazione: vernici ad acqua e vernici a solvente; secondo il supporto: vernici per interno e vernici per esterno, ulteriormente distinguibili in vernici all’acqua per interno, vernici a solvente per interno, vernici all’acqua per esterno e vernici a solvente per esterno.

Questa classificazione è anche definita criterio tecnologico poiché si fonda sull’elemento nel quale viene disperso o sciolto il prodotto.

Nella più parte dei casi questa definizione viene accompagnata dall’ulteriore specifica vernice ad alto solido o a basso solido, in base al contenuto di sostanze organiche volatili. Per completezza inoltre, si riferisce la necessità di miscelare uno o più componenti e si da conto dell’essiccazione.

 

 

Le vernici per il legno sono prodotti altamente complessi come rivelato dalle modalità stesse di classificazione e descrizione. Basti pensare alle numerose informazioni contenute nelle schede tecniche che accompagnano le confezioni di vernici per il legno.

Un’ulteriore precisazione riguarda la tipologia di informazioni più rilevanti a seconda della classificazione delle pitture:

  • quando verte sul legante della vernice, evidenzia maggiormente quanto caratterizza il prodotto, quindi nel caso delle miscele, l’elemento presente in quantità maggiore
  • quando evidenzia gli aspetti applicativi, fa particolare riferimento agli strumenti impiegati (vernici a pennello, vernici a spruzzo, vernici a spugna, vernici a straccio) per l’applicazione delle vernici sul legno
  • quando privilegia gli aspetti estetici, evidenzia l’effetto alla vista e al tatto (vernici effetto cera, vernici mordenzate, vernici trasparenti, vernici laccate, vernici pigmentate, smalti, vernici metallizzate, vernici cangianti, vernici effetto naturale, vernici fluo, vernici iridiscenti, vernici opache, vernici brillanti)

In alcuni casi esplicitare una caratteristica peculiare di una vernice consente di differenziarla rispetto agli altri prodotti.

 

Vernice per legno, tipologie

Se partiamo dalle definizioni legislative, nella norma europea EN 971 i prodotti vernicianti vengono così definiti: «[…] È tale ciò che forma una pellicola solida sulla superficie su cui è applicato per scopi protettivi, decorativi o specifici…».

Tuttavia quando ci riferiamo alla finitura del legno non possiamo indicare una soluzione come prodotto in grado di esaurire le diverse esigenze legate al trattamento del legno.

Le vernici per legno sono quindi  prodotti chimici che «concorrono alla formazione di una pellicola solida, continua o discontinua, sulla superficie su cui sono applicate per scopi protettivi, decorativi o specifici».

Partendo da questo presupposto distinguiamo il prodotto verniciante in tre grandi categorie a loro volta distinguibili in sottocategorie:

  • prodotti non filmanti
  • prodotti filmanti
  • prodotti speciali

 

Prodotti non filmanti

Tinte

Le tinte sono coloranti per interni di norma applicati come primo intervento sul legno al grezzo. Le tinte consentono di conferire al legno una colorazione lasciando tuttavia intravedere le naturali venature del supporto. Le tinte più spesso sono impiegate con legni chiari per scurirne le tonalità; in altre occasioni vengono invece utilizzate per creare maggior omogeneità fra le tonalità di legni diversi.

Le tinte vengono ottenute con soluzioni o dispersioni di sostanze coloranti, in acqua o solvente. Le concentrazioni quindi le viscosità sono decisamente basse.

In merito al mezzo attraverso il quale le sostanze vengono sciolete o disperse, in acqua o con solventi organici , è necessario considerare alcuni fattori:

  • l’acqua comporta un rigonfiamento delle fibre. In considerazione di ciò nelle tinte a base acqua viene inserito un legante per contenere l’idro-assorbimento del legno
  • l’assorbimento è quel fenomeno fisico sul quale insiste la modalità di applicazione delle tinte e che ne rende semplice l’utilizzo. Nel caso della verniciatura industriale con le tinte a base acqua in modo particolare, viene utilizzata l’immersione
  • sovraverniciatura. Quando si procede con l’applicazione di un ulteriore prodotto sul legno già tinto, per garantire la resa estetica, è importante che il colorante presente non venga sciolto
  • le tinte a base acqua risultano preferibili perché più sicure per la salute dell’ambiente. Si consideri che all’interno di una tinta, con formulazione a base acqua o a solvente, il 90% del prodotto è dato dalla parte liquida ovvero dal veicolo.

Mordenti o mordenzati

La parola mordente (non di rado usato come sinonimo di vernice trasparente) proviene da mordère ovvero stringere, tenere fermo, saldo.

Il mordente nella tintura è il legame fra colorante e tessuto. I mordenti anche detti mordenzate nella verniciatura del legno sono le tinte a base di coloranti disciolti in acqua.

 

Impregnanti per esterno

Si definisce impregnante quella sostanza capace di riempire che imbeve il supporto.

Nella verniciatura per il legno sono impregnanti le vernici per esterno, di norma impiegate per il trattamento di persiane, finestre, mobili da giardino etc.

In particolare l’impiego di questa tipologia di prodotti interessa i serramenti per limitarne l’assorbimento di umidità e contrastare gli effetti della costante esposizione agli agenti atmosferici. Spesso l’applicazione di un impregnante è seguita da un prodotto di finitura. Non di rado la stesura della finitura è preceduta dall’applicazione, di una o più mani di fondo o intermedio, un prodotto preparatorio.

Gli impregnanti sono caratterizzati da basso residuo secco (<20%). Quando addizionati con biocidi, svolgono sul legno un’azione protettiva preservandolo dall’aggressione di microrganismi come funghi e muffe. In questi casi vengono anche detti: impregnanti – preservanti del legno.

 

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Renner con le sue vernici, anche nel caso della dedicata al privato Rio Verde, mette a disposizione degli utenti finali un’ampia gamma di impregnanti: da quelli totalmente trasparenti, alle formulazioni con pigmenti. Questi ultimi oltre a colorare il legno lo proteggono dalle radiazioni UV. Gli impregnanti di questa linea, in particolare gli impregnanti all’acqua, non richiedono necessariamente la successiva applicazione di un prodotto di finitura all’acqua. Tuttavia per una più efficace protezione del legno esposto in esterno, l’applicazione della finitura è comunque consigliata.

Prodotti filmanti

 

Vernici e pitture: il gergo delle finiture per il legno

Verniciare non è solo tecnica, per quanto importante, spesso è anche un’arte. Le parole di quest’arte, il gergo, è importante, dunque conosciamolo meglio:

  • In gergo, con il termine “vernice” ci si riferisce al prodotto di finitura trasparente; l’applicazione di questo prodotto sulla superficie del legno produce un film trasparente continuo o discontinuo. Anche nei casi i cui presenta una colorazione, la tonalità raggiunta lascia sempre intravedere la naturale venatura del legno.
  • In gergo, con il termine “pittura” si fa riferimento alla finitura pigmentata coprente. L’applicazione di questo prodotto sulla superficie del legno comporta la sua completa copertura. L’alto residuo del prodotto verniciante consente di modificare completamente il colore della superficie lignea senza alcuna percezione delle naturali venature del legno. In modo proprio le pitture sono definite con i termini smalti, pigmentati o laccati.

“Lacca” come parola proviene da “gommalacca” in riferimento al pigmento direttamente estratto da questa resina organica. Fino a qualche anno fa quando ci si riferiva alle pitture laccate si indicavano espressamente le vernici lucide. Attualmente invece l’espressione “vernice laccata” è associata allo smalto, indipendentemente dal grado di opacità e brillantezza.

Per quanto riguarda il termine “smalto” inizialmente veniva impiegato come riferimento ad una vernice dalla pellicola particolarmente liscia, dura e lucida. Del resto smalto è un termine che richiama al mondo della ceramica, in particolare al rivestimento vetroso frutto della fusione di sostanze inorganiche su una base ceramica o metallica.

Fondi

I fondi all’acqua sono vernici preparatorie, ideate per favorire la massima adesione della finitura sul legno. Intervengono sulla superficie lignea uniformandola, per questa ragione sono anche definiti con il termine intermedi. In virtù della loro funzione il quantitativo di prodotto da impiegare è relativo alle condizioni del supporto. I fondi intermedi prodotti da Renner Italia hanno una rapida essiccazione e sono facili da carteggiare.

Nella linea di vernici Rio Verde vengono proposti esclusivamente fondi all’acqua per mobili poiché con l’applicazione degli impregnanti, delle finiture e degli smalti da esterno è possibile ottenere i risultati estetici richiesti. Il fondo permette un’aderenza ottimale della pellicola al legno e previene il trasudamento delle resine in superficie.

Finiture

Le finiture sono i prodotti vernicianti maggiormente in superficie dal momento che sono l’atto finale del ciclo di verniciatura.

Devono quindi soddisfare precisi criteri estetici e garantire l’opportuna resistenza chimico – fisica per preservare la tenuta della pellicola. Inparticolare devono presentare un adeguato grado di elasticità per evitare possiile fratture della pellicola

  • Finiture per interni. Rilevante la presenza di finiture per interno a base acqua. L’impiego di questa tipologia di prodotto garantisce una maggior attenzione rivolta alla salute delle persone, con prodotti dalle emissioni. Le finiture all’acqua Renner garantiscono elevati standard estetici, impreziosiscono i supporti, al tatto sono soffici e presentano elevata resistenza ad abrasioni, urti e graffi
  • Finiture per esterni. Anche nel caso delle finiture per esterno è indispensabile che i prodotti vernicianti garantiscano un elevato grado di elasticità. Il legno in qualità di materiale vivo è soggetto a gonfiarsi e restringersi in relazione al grado di umidità e alle temperature. È dunque fondamentale che le finiture siano in grado di assecondare queste variazioni.

Le formulazioni delle finiture all’acqua prodotte da Renner partono dalle resine acriliche. Queste materie prime hanno elevati pesi molecolari che favoriscono l’evaporazione. Le resine acriliche garantiscono una lunga tenuta nel tempo dei coefficienti di elasticità, contrariamente alle finiture formulate su resine alchidiche; queste ultime infatti sono soggette a indurimento chimico con conseguente irrigidimento della pellicola e compromissione del livello di elasticità e permeabilità garantito. Renner produce oltre alla linea di finiture all’acqua anche le tradizionali finiture a solvente basate su resine poliuretaniche.

 

 

Il Comitato europeo per la normazione (CEN) ha prodotto un sistema di riferimento per armonizzare i prodotti vernicianti per esterni in base a precisi parametri di riferimento:

  • spessore prodotto (build)
  • trasparenza
  • brillantezza (gloss)

Questo quadro di riferimeto è contenuto nella norma EN 927-1 del 2013 (Prodotti e cicli di verniciatura per legno per impieghi esterni – Classificazione e selezione) e definisce 4 livelli per lo spessore, 3 livelli per la trasparenza e 5livelli per la brillantezza.

In virtù di questa classificazione è possibile inquadrare in modo specifico un prodotto verniciante all’interno di una delle categorie di riferimento individuate.

 

Prodotti speciali

 

Cere

Le cere prodotte da Renner sono ottenute da dispersioni di cere naturali e sintetiche in acqua. Esaltano le caratteristiche del legno sul quale non formano una pellicola continua.. Prima dell’applicazione è importante che la superficie lignea risulti piana e omogena richiedono applicazioni regolari. Di norma vengono applicate sulle pavimentazioni, è il caso delle cere per parquet all’interno e delle cere per decking in esterno.

Oli

Gli oli prodotti da Renner sono dispersi in acqua. Gli oli non creano una pellicola superficiale, ma intervengono sul legno impregnandolo e conservandone l’aspetto naturale.

Smalti per il legno passione per il colore

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